Più di 100 morti a causa delle frane nel sud dell'India

A partire dal: 30 luglio 2024 alle 13:50

Diverse frane si sono verificate dopo forti piogge nello stato del Kerala, nel sud dell'India. Secondo i media, più di 100 persone sono morte e molte sono disperse. Il maltempo ostacola le operazioni di salvataggio.

Una stazione televisiva locale ha riferito che il bilancio delle vittime è salito a 107 persone dopo che le forti piogge monsoniche hanno causato frane nel sud dell'India. Secondo le autorità, finora sono state salvate 250 persone, ma si ritiene che molte altre siano sepolte nel distretto colpito di Wayanad.

L'esercito e i media hanno riferito che centinaia di persone risultano ancora disperse, forse sepolte sotto zolle di terra nella zona montuosa. Secondo le informazioni, diverse frane hanno colpito i villaggi e le strade sono state parzialmente interrotte.

Lavoro di salvataggio È ostacolato dal tempo

Secondo la Disaster Management Authority, le forti piogge e le scarse connessioni Internet stanno ostacolando notevolmente le operazioni di soccorso. Le riprese televisive hanno mostrato grandi quantità di acqua che scorreva su alberi caduti e diverse case distrutte. L'esercito ha detto che sono stati schierati più di 200 soldati.

Il ministro della Sanità del Kerala, Veena George, ha detto che i servizi di emergenza sono stati portati sul posto in elicottero. La zona è di difficile accesso, anche perché un importante ponte è stato spazzato via. Vengono utilizzati i cani poliziotto.

“I miei pensieri sono con tutti coloro che hanno perso i propri cari e le mie preghiere sono con le persone colpite”, ha scritto il primo ministro indiano Narendra Modi sulla piattaforma X. Modi ha inoltre annunciato un risarcimento di 200.000 rupie (circa 2.200 euro) ai parenti delle vittime e di 50.000 rupie a ciascun ferito.

Si prevedono altre piogge e forti venti

Le frane sono state causate dalle forti piogge monsoniche nello stato meridionale del Kerala. L'agenzia locale per la gestione dei disastri prevede più pioggia e forti venti nello stato.

L'Asia meridionale è soggetta a piogge monsoniche da giugno a settembre, importanti per il rifornimento d'acqua. Tuttavia, causano regolarmente anche inondazioni e distruzioni. Secondo i ricercatori, il cambiamento climatico provocato dall’uomo sta causando precipitazioni abbondanti e difficili da prevedere.

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