L’Italia promette che Israele proteggerà la comunità ebraica nonostante gli avvertimenti di antisemitismo

Il Ministro dell'Interno italiano Matteo Piantidosi ha ricevuto a Roma il Ministro degli Esteri israeliano Israel Katz e lo ha informato sul rafforzamento del protocollo di sicurezza per la comunità ebraica del Paese a seguito dei recenti avvertimenti sull'antisemitismo.

Il ministro italiano ha affermato durante l'incontro, secondo una nota: “Abbiamo un dialogo fruttuoso e regolare con la comunità ebraica in Italia, e questo rapporto di fiducia reciproca è stato decisivo per garantire le migliori condizioni di sicurezza”.

Piantdosi ha affermato di aver dato “quanto più impulso possibile al rafforzamento delle misure di protezione degli obiettivi israeliani su tutto il territorio nazionale” dopo l'attacco terroristico compiuto dal movimento islamico palestinese Hamas il 7 ottobre.

Inoltre, grazie al rafforzamento delle indagini e al “monitoraggio attento e continuo” da parte della polizia e dei servizi di intelligence, “i rischi di minacce terroristiche possono essere affrontati”, compresi gli arresti.

L'11 marzo, tre palestinesi delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa, che l'Unione Europea considera un'organizzazione terroristica e che starebbe pianificando attentati, sono stati arrestati nella città italiana dell'Aquila.

L'incontro tra Piantidosi e il capo della diplomazia israeliana avviene sei mesi dopo l'attentato che ha scatenato la guerra a Gaza, tra le denunce di antisemitismo degli ebrei italiani.

In un evento tenutosi presso la sinagoga ebraica di Milano (nord) per chiedere il rilascio dei 133 ostaggi tenuti da Hamas, il capo della comunità ebraica di Milano, Walker Megnaghi, ha avvertito che “l’antisemitismo è in aumento”. sebbene “non sia tra loro”. “Gente semplice”.

Mentre l'Unione della Gioventù Ebraica d'Italia (UGEI) ha messo in guardia sulla situazione nei college: “Non ci sentiamo sicuri nelle nostre università”, ha detto durante la cerimonia la sua tesoriera Anna Tonotti.

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Piantidosi ha incontrato anche alcuni parenti degli ostaggi detenuti dal gruppo terroristico Hamas, che poche ore prima avevano potuto raccontare la loro storia a Papa Francesco in Vaticano.

Il ministro israeliano ha incontrato anche il suo omologo italiano, Antonio Tajani, che ha chiesto un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza e facilitato l'arrivo degli aiuti umanitari. Ha incontrato anche il ministro della Difesa Guido Crosetto. EFE e Aurora

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