Le campane delle chiese trentine fanno scandalo: i vacanzieri se ne vanno arrabbiati

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Vacanze in Italia (Avatar). © Hendrik Schmidt/dpa-Zentralbild/dpa

Una vacanza rilassante programmata nella tranquilla contrada Romo, in Trentino, si trasforma in un disastro per un gruppo di turisti italiani. Il suono inaspettatamente forte delle campane induce i viaggiatori a fuggire e porta a violenti scontri con la comunità.

Italia – Un gruppo di turisti reggiani che voleva trascorrere una vacanza rilassante nella tranquilla cittadina di Romo in Val di Non, si è trovato di fronte ad un problema inaspettato: le campane della chiesa di San Lorenzo Martir, suonando 48 volte al giorno e 184 volte in totale, privandoli del sonno e dei loro ultimi nervi. Il quotidiano italiano La Repubblica ha riferito che è soprattutto il suono del campanello di notte a provocare l'insoddisfazione della gente.

Il suono delle campane provoca eccitazione: una discussione si intensifica

I vacanzieri arrabbiati si sono recati al comune e hanno chiesto che le campane venissero ridotte per poter riacquistare il sonno notturno. Ma le autorità locali e la comunità ecclesiale hanno risposto alla loro richiesta con una proposta inaspettata: i turisti dovrebbero iniziare il viaggio verso casa. Questa reazione ha scatenato un acceso dibattito che ha preso di mira anche il sindaco Michela Nolletti. “Sono stato minacciato personalmente”, ha detto Noleti a La Repubblica.

Dopo che il conflitto si è ulteriormente intensificato, il gruppo frustrato ha deciso di terminare anticipatamente la vacanza. Ora la controversia rischia di finire in tribunale perché le richieste dei vacanzieri sono state ritenute eccessive e inappropriate dai rappresentanti della chiesa. Resta da vedere se poi arriveranno i chiarimenti giuridici.

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Problemi anche sull'Adriatico: tappeti di alghe allontanano i turisti

Non solo nelle montagne d'Italia, ma anche sul mare Adriatico, i turisti devono affrontare spiacevoli sorprese. Tappeti maleodoranti di alghe spingono sempre più vacanzieri ad evitare le spiagge. Nelle piscine è invece preferibile l'utilizzo dell'acqua fredda. Città come Rimini e Riccione hanno già risposto e progettano la realizzazione di nuove piscine sulla spiaggia. Il sindaco di Rimini, Jamil Sadiqgulfad, vede in questa un'opportunità per rilanciare il turismo e sottolinea: “Il mare è sicuro e non inquinato”. Il consigliere regionale Andrea Corsini sostiene questa iniziativa e sottolinea l'importanza della balneazione per i turisti. (tuorlo)

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