La PCR come marcatore per la terapia neoadiuvante

La risposta patologica completa (pCR) è emersa come un importante indicatore prognostico per il trattamento del cancro al seno, soprattutto dopo la chemioterapia neoadiuvante. Tuttavia, questo vantaggio è evidente solo a livello individuale: per gli studi clinici sono necessari nuovi endpoint surrogati.

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Il raggiungimento di una risposta patologica completa (pCR), definita come l’assenza di cellule tumorali nel seno e nei linfonodi ascellari dopo il trattamento del cancro al seno, è un fattore prognostico chiave per i singoli pazienti. Numerosi studi hanno sostenuto il suo ruolo nel prevedere risultati positivi a lungo termine. Il professor Dott. spiega Carsten Denckert dell'Istituto di Patologia dell'Università Philipps di Marburg. Una classificazione errata può portare a decisioni terapeutiche non ottimali.

I pazienti che non raggiungono la PCR sono spesso considerati pazienti ad alto rischio e possono beneficiare di post-trattamenti neoadiuvanti adattati. Questo approccio è coerente con l’attenzione alle strategie di trattamento personalizzate in oncologia.

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