“La legge secondo Lydia Boyt” è basato su una storia vera?

La serie italiana Netflix “La legge su Lidia Poët” è una serie storica sulla prima donna avvocato in Italia. Il ruolo principale è stato interpretato dall'attrice italiana emergente Matilda De Angelis.

La serie è ambientata nel XIX secolo, epoca in cui alle donne non era consentito esercitare professioni con status giuridico e politico. Lydia lotta per i suoi diritti e per quelli dei suoi clienti, nonostante tutti la incoraggino a non esercitare la professione legale. Lydia si occupa dei casi di persone che sono state mandate in prigione per crimini che non hanno commesso mentre lavoravano nello studio legale di suo fratello.

Il libro “La legge secondo Lydia Boyt” evidenzia le numerose difficoltà che le donne affrontarono in questo periodo. Lidia è diventata un simbolo per tutte le donne che vogliono rendere il mondo più giusto.

La storia del diritto in Italia è stata ispirata da fatti realmente accaduti? Per sapere tutto sulla serie Netflix e sul modello, continua a leggere.

“La legge secondo Lydia Boyt” è basato su eventi realmente accaduti?

Tobias De Angelis: Matilde De Angelis
(c) Lucia Iorio/Netflix

Sì, la serie è ispirata alla vita di Lydia Poeta, la prima donna avvocato in Italia. La serie Netflix racconta le parti più importanti della sua storia, ma ritrae anche Lydia sotto una luce immaginaria.

L'incapacità di Lydia di lavorare come avvocato è un vero problema. I casi che risolve con l'aiuto di suo fratello e suo cognato Jakaboo sono di fantasia. Sebbene di fantasia, arricchisce la narrativa di Lydia illustrando le sue capacità e il suo impegno nel suo mestiere.

Lydia Boyet si era già laureata in giurisprudenza presso l'Università di Torino nel giugno 1881. Per i due anni successivi lavorò come di consueto presso un avvocato e frequentò corsi di formazione in medicina legale e udienze in tribunale.

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Lidia la poetessa Legge.  Matilda De Angelis nel ruolo di Lydia, una poetessa, nell'episodio 101 di La Legge di Lidia Poët.  Documento commerciale.  Lucia Iorio/Netflix © 2023Lidia la poetessa Legge.  Matilda De Angelis nel ruolo di Lydia, una poetessa, nell'episodio 101 di La Legge di Lidia Poët.  Documento commerciale.  Lucia Iorio/Netflix © 2023
(c) Lucia Iorio/Netflix

Per superare l'esame di avvocato, ha dovuto superare con successo gli esami scritti e pratici richiesti. Gli altri avvocati non erano contenti di permettere alla donna di sostenere l'esame anche se aveva seguito tutte le regole e lo aveva superato con successo.

Nonostante avesse superato tutti gli esami, apprese che includere il suo nome nella “lista degli avvocati” era illegale.

La Procura ha poi presentato reclamo alla Corte d'Appello di Torino. La corte ha stabilito che la registrazione di Boyette era illegale, anche se lei si è ripetutamente difesa dalla causa e ha sostenuto che anche ad altre donne era consentito esercitare la professione forense in altri paesi. Il procuratore generale ha affermato che la legge e l'ordine pubblico vietano l'accesso alle donne.

Ma a Lydia non interessava la logica.

Sebbene i tribunali non la riconoscessero come avvocato, Lydia ebbe un grande sostegno tra la popolazione. Quasi tutti i giornali italiani la appoggiarono e le organizzazioni femministe si schierarono dietro di lei.

Ha dedicato la sua vita al movimento che si batteva per i diritti delle donne.

Nel 1919 fu finalmente approvata una legge che consentiva alle donne di ricoprire alcune cariche pubbliche.

All'età di sessantacinque anni, Boyette tornò alla professione forense l'anno successivo, diventando la prima donna avvocato del suo paese.

Lidia.  (Da sinistra a destra) Edoardo Scarpetta nei panni di Jacopo Barberis, Matilda De Angelis nei panni di Lydia Poeta e Pier Luigi Passino nei panni di Enrico Poeta nell'episodio 103 di Lydia.  Documento commerciale.  Lucia Iorio/Netflix © 2022Lidia.  (Da sinistra a destra) Edoardo Scarpetta nei panni di Jacopo Barberis, Matilda De Angelis nei panni di Lydia Poeta e Pier Luigi Passino nei panni di Enrico Poeta nell'episodio 103 di Lydia.  Documento commerciale.  Lucia Iorio/Netflix © 2022
(c) Lucia Iorio/Netflix

I creatori danno alla storia un tocco fantasy descrivendola come una donna anticonformista e ipermoderna. La presentano come un avvocato di Perry Mason che risolve i crimini per far uscire i suoi clienti di prigione piuttosto che limitarsi a restare fedele alla sua storia di vita.

La serie esplora il personaggio di Lydia seguendo la sua vita immaginaria, dandole più spazio per descrivere le dinamiche della sua vita personale e professionale.

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Il primo ostacolo che Lydia deve affrontare viene da suo fratello, che non si fida delle capacità di sua sorella come avvocato. Deve superare una sfida dopo l'altra, ma riesce a convincere tutti che meritano la libertà di seguire la propria strada. Anche Lydia Boyette lo ha fatto nella vita reale.

Quindi si può dire che, nonostante gli elementi fantasy, la serie Netflix descrive accuratamente le sfide e i trionfi delle donne vere.

Trailer del film “La legge per Lidia una poetessa”:

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ENO

Dominic è un appassionato blogger di cinema, televisione, musica e videogiochi che condivide con entusiasmo la sua vasta conoscenza e passione per i diversi aspetti della cultura popolare.


E-mail: dominik.sirotzki@popkultur.de

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