Inglese: Ciao Darwin

La reazione della devota moglie di un vescovo britannico quando Darwin annunciò la sua teoria dell'evoluzione fu leggendaria: “Spero che questa cosa terribile sia sbagliata. Ma se è vera, dobbiamo impedire che diventi conosciuta”. Più di cento anni dopo, anche il ministro dell'Istruzione italiano Letizia Moratti è d'accordo con questa posizione, perché in seguito ad un decreto del suo parlamento, la teoria dell'evoluzione di Darwin scomparirà dai programmi della scuola primaria a partire dal prossimo anno accademico. Ciò fa dell'Italia il primo Paese in Europa dove stanno dando i loro frutti gli attacchi dei fondamentalisti biblici e dei creazionisti contro la dottrina scientifica di origine umana.

I conservatori in Italia sono diventati più intelligenti dei loro colleghi americani, dove nella maggior parte degli stati gli insegnamenti di Darwin possono essere insegnati solo come una teoria controversa tra le tante. In Italia la materia è stata semplicemente abbandonata alla terza media. Il Ministero conferma che i bambini in questa fase non comprendono ancora una questione così complessa. Invece dell’evoluzione, i materiali didattici ora parlano vagamente della “comparsa dell’uomo” sulla Terra. Il tempo libero a scuola è dedicato, tra le altre cose, al cucito e al ricamo. Soltanto coloro che successivamente si specializzarono nelle scienze naturali furono ancora in grado di confrontarsi con la famigerata teoria dell'evoluzione.

Chi ha fatto il mondo

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