Il Sud Italia sta perdendo importanza nel calcio

Ce ne sono sempre meno. La prossima stagione ci saranno solo cinque club del sud in Serie A. Oltre a Lazio e Roma, in Serie A giocano solo Napoli, Lecce e Cagliari del Sud.

Tra questi ci sono Lazio e Roma, due club della capitale, che di fatto non è considerata parte del sud. Anche il club isolano del Cagliari è qualcosa di speciale. Nonostante la Sardegna faccia geograficamente parte del “Mezzogiorno”, i Sardi hanno una propria identità. La Sardegna è ufficialmente una delle 20 regioni, ma gode di uno status di autonomia.

Era chiaro fin dal fine settimana che due club del sud Italia, Salernitana e Frosinone, retrocederanno. La terza squadra retrocessa in Serie B è il Sassuolo.

Con i club tradizionali Parma e Como, proprio al confine svizzero, due club del nord sono al sicuro. La terza promossa disputerà la finale playoff con Venezia e Cremonese, anch'esse due società del nord.

Lazio e Roma giocano “solo” in Europa League. La SSC Napoli, club orgoglio e cuore di tanti meridionali, non è affatto rappresentata in Europa. Il detentore del titolo 2023 ha concluso solo al 10° posto la scorsa stagione. Il peggior campione della storia del calcio italiano!

Erano tempi completamente diversi nei tempi moderni, come negli anni 2000. Non si trattava solo dei club romani, Napoli o Cagliari in Serie A. Anche il Lecce, il Bari, la Reggina e i club siciliani Catania e Palermo erano regolarmente nella Camera alta. Nella stagione 2006/07 erano addirittura tre i club siciliani in Serie A: Palermo, Catania e Messina.

Il Palermo è arrivato quinto in campionato tre volte tra il 2005 e il 2010 e ha giocato la Coppa dei Campioni.

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