Guerra in Ucraina: Ucraina e NATO rifiutano le condizioni di cessate il fuoco di Putin

morte Ucraina Ha respinto le condizioni del presidente russo Vladimir Putin per un cessate il fuoco e negoziati di pace, descrivendole come “lavaggi oculari”. “Non c'è nulla di nuovo, nessuna reale proposta di pace e nessun desiderio di porre fine ai combattimenti”, ha scritto su Channel X il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podlyak. Bisogna smettere di prendere sul serio le “proposte” della Russia, che contraddicono il buon senso.

Era prima Metterlo in Ha detto ai dirigenti del ministero degli Esteri russo che il suo paese “cesserebbe immediatamente il fuoco e inizierà i colloqui” se l'Ucraina si ritirasse dalle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia e rinunciasse all'adesione alla NATO. L’Ucraina deve anche cedere alla Russia le aree parzialmente occupate dall’esercito russo.

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha definito ridicole le dichiarazioni di Putin. Kuleba ha affermato che l'obiettivo di Putin è fuorviare la comunità internazionale.

Il governo degli Stati Uniti non vuole la pace attraverso la dittatura

Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg Al termine dell'incontro dei ministri della Difesa a Bruxelles, ha affermato che le condizioni poste da Putin “non sono una proposta di pace” ma “una proposta per una maggiore aggressione e una maggiore occupazione”.

Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha accusato Putin di voler “dettare” la pace all’Ucraina. Putin ha occupato il territorio ucraino in violazione del diritto internazionale e non è stato in grado di dire all’Ucraina cosa fare per raggiungere una soluzione. Austin ha dichiarato: “Non vogliamo che il leader di un paese si svegli un giorno e decida di cancellare i confini del suo vicino e di annettere le sue terre. Questo non è il mondo in cui tutti vogliamo vivere”.

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L’Ucraina chiede il ritiro completo delle forze russe

L’Ucraina sta conducendo un ritiro completo delle forze russe dai suoi territori riconosciuti a livello internazionale, anche nel 2014. Russia Annessione della Crimea come condizione per possibili negoziati di pace.

Sahira Wagenknecht ritiene “comprensibili” le richieste di Putin

D'altro canto la presidentessa della BSW Sarah Wagenknecht ha chiesto apertura alle condizioni di Putin. Wagenknecht ha affermato che l'Ucraina e l'Occidente devono “evitare l'errore storico di respingere grossolanamente i segnali di Mosca come richieste massime irrealistiche”. L'iniziativa di Putin andrebbe invece trattata “con la dovuta serietà” e vista come un punto di partenza per i negoziati.

Wagenknecht ha affermato che lo status permanente non nucleare dell'Ucraina e la rinuncia all'adesione alla NATO sono “richieste comprensibili da parte della Russia”. È “nell’interesse esistenziale dell’Europa trovare ora un compromesso per evitare il rischio di una grande guerra europea”. I capi di Stato e di governo del G7 devono rispondere rapidamente a questa offerta.

Alla fine della settimana i rappresentanti di oltre 90 Paesi e organizzazioni vorranno parlare in Svizzera delle possibilità per raggiungere la pace in Ucraina. La Russia non partecipa.

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