Disavventure, sfortuna, esultanze: l'Italia festeggia la vittoria pazzesca del Mondiale – Nazionali

In questa scena Luca Frigo riscatta gli Azzurri e la Sparkasse Arena viene messa sottosopra. © IIHF/Vanna Antonello

Quasi 3.500 spettatori hanno vissuto martedì un'emozionante serata di hockey su ghiaccio presso la Bozner Sparkasse Arena. Durò più di tre ore e si concluse con la perdita del primo punto da parte degli Azzurri nel Mondiale casalingo.

Dalla Sparkasse Arena di Bolzano

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Alessandro Foppa

Per l'Italia la seconda apparizione nella lotta per il titolo a Bolzano non è certo andata come previsto. Eppure: alla fine gli uomini con la maglia azzurra e con loro i tifosi sugli spalti gremiti hanno esultato. L'attaccante dell'HCB Luca Frigo ha segnato la squadra blu ai supplementari vincendo 4-3 contro il Giappone.

Mentre nel pomeriggio le co-favorite Ungheria e Slovenia hanno ottenuto vittorie cristalline, l'Italia ha avuto difficoltà enormi contro le asiatiche, che finora non avevano totalizzato punti. C'è stata una mancanza di freddezza davanti e una mancanza di coordinazione e vivacità dietro. Inoltre, il giovane portiere Damian Clara non ha trascorso la serata migliore alla sua première. Gli agili giapponesi mancarono per poco il grande colpo di stato.

L'Italia perde il 2-0 e si salva ai supplementari solo negli ultimi minuti. Lì Frigo è diventato il vincitore del big match davanti ai suoi tifosi di Bolzano.

La terza pausa dura 60 minuti

Prima il pubblico ha dovuto pazientare a lungo, poiché la pausa del secondo terzo è durata un'ora enorme. La ragione? Nello stadio del ghiaccio di Bolzano si è rotto un pezzo di plexiglass che ha dovuto essere sostituito. Ma questo non ha smorzato la meravigliosa atmosfera della Coppa del Mondo sugli spalti.

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Un avanti e indietro selvaggio

Nel soggiorno Anthony Salinitri ferma un passaggio disastroso e lo trasmette a Dan Catenacci, che conclude da terra. Dustin Gazley ha trasformato il rimbalzo secco come la polvere (24'). L'attaccante del Bolzano realizza l'1-0 nel salotto di casa sua.
All'inseguimento Diego Kostner serve Tommy De Luca in una situazione 2 contro 1, che poi si blocca sul portiere. Ma Kostner prosegue e spinge oltre la linea il tiro successivo (30°).
Sul nuoto Contro i vivaci giapponesi, la difesa italiana sembra sempre vecchia, soprattutto Terrance Amorosa. Al 32' ha perso di vista Yu Sato, che pochi istanti dopo ha ridotto il punteggio a 1:2. Solo 2 minuti dopo, Kohei Sato scappa e spinge il disco attraverso le parentesi graffe di Damian Clara per il 2-2.
Sfortuna L'Italia ha lanciato tutto in avanti nel terzo finale, ma il Giappone è rimasto estremamente pericoloso, come nel caso del 53', quando Koki Yoneyama dei Blues si è semplicemente allontanato. Daniel Glira si trova esattamente sulla traiettoria di volo e blocca la vista di Clara – 2:3.
Con volontà Chi se non lui? Chi se non il capitano? Thomas Larkin prende in mano il destino dell'Italia, su passaggio di Spornberger si porta da solo nel terzo offensivo e insacca in rete per il 3-3 (56esimo).
Con Frigo Nel terzo finale ha sprecato un'altra grande occasione, ma ora riscatta compagni, allenatori, tifosi e, non ultimo, se stesso: Luca Frigo segna la fortunata squadra azzurra ai supplementari dopo appena 5 secondi.

Visto che alla fine gli Azzurri non hanno ottenuto i tre punti a cui puntavano, ma solo due, l'Ungheria è ora sola al primo posto in classifica. Per l'Italia inseguitrice le cose continuano mercoledì, quando la Slovenia sarà il prossimo avversario. La partita inizia alle 19:30 (Notizie sportive Ticker in tempo reale). Prima di ciò si svolgeranno il duello dell'Est europeo tra Ungheria e Romania (12:30) e il derby asiatico tra Giappone e Corea del Sud (16:00).

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Italia – Giappone 4:3 et

Italia: Clara (Bernardo); Seed-Trivallato, Spornberger-Larkin, Amorosa-Pietroniro, Glira-Insam; De Luca-Mantenuto-Frigo, Salinitri-Catenacci-Gazley, Marchetti-Kostner-Frank, Deluca-Purdeller-Mantinger.

Giappone: Narisawa (Fukufuji); Yamada-Ishida, Hayata-Halliday, Hiroto Sato-Yoneyama, Yusei Otsu-Lawlor; Yu Sato-Osawa-Kosuke Otsu, Furuhashi-Teruto Nakajima-Hanzawa, Isogai-Irikura-Kohei Sato.
Allenatore: Jarrod Skald

Cancelli: 1:0 Gazley (23.59), 2:0 Kostner (29.48), 2:1 Yu Sato (31.19), 2:2 Kohei Sato (34.38), 2:3 Koki Yoneyama (52, 55), 3:3 Thomas Larkin (56.19). ) ), 4:3 Luca Frigo (60.05)

Spettatori: 3.437

Le altre partite del martedì:

Slovenia – Romania 6:1 (clicca qui per il resoconto)
Gol: 0:1 Zagidullin (3,40), 1:1 Bohinc (15,43), 2:1 Ticar (20,39), 3:1 Torok (36,36), 4:1 Mahkovec (37,47 ), 5:1 Mahkovec (46,35), 6:1 Ticar (48.08)
Spettatori: 1.304

Ungheria – Corea del Sud 6:2 (clicca qui per il resoconto)
Gol: 0:1 Young Jun Lee (1,28), 1:1 Csanad Erdely (13,35), 2:1 Istvan Sofron (16,40), 3:1 Bence Stipsicz (24,25), 4:1 Balazs Sebok (27,31), 5: 1 Akos Mihaly (28.07), 6:1 Csanad Erdely (30.13), 6:2 Sanghoon Shin (48.31)
Spettatori: 1.450

Pos. squadra Giochi Punti
1. Ungheria 2 6
2. Italia 2 5
3. Corea del Sud 2 3
4. Slovenia 2 3
5. Giappone 2 1
6. Romania 2 0

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